L’isola di plastica più grande del mondo non c’è più!

L’isola di plastica più grande del mondo non c’è più!

48 giorni per distruggere la più grande isola di plastica al mondo. Oltre 103 tonnellate di rifiuti spediti in appositi centri di recupero: è questo l’incredibile record messo a segno dal progetto Kaise, iniziato nel 2009 con l’intento di preservare l’ambiente marino. Un piccolo-grande traguardo raggiunto dall’associazione che ora mira a replicare il record con un secondo assalto alla Great Pacific Garbage Patch. “C’è così tanta plastica da raccogliere lì fuori che questo non può che essere l’inizio” – ha commentato Brad Ives, capitano della Kwai, l’imbarcazione a capo della prima spedizione.

Ma qual è il motivo di questo mega-assembramento di rifiuti? A causa delle correnti presenti nell’area, si crea un vortice che trascina i materiali e li ammassa insieme, prevalentemente lungo le coste americane.

Per effettuare l’operazione di pulizia sono state adottate tecnologie di alto livello, che hanno consentito all’equipaggio di lavorare con maggior efficacia. Secondo Mary Crowly, fondatrice dell’associazione, i localizzatori Gps satellitari possono essere attaccati alle reti trovate in mare in modo da monitorare il percorso delle correnti e scoprire il punto di ritrovo dei rifiuti. Un lavoro di monitoraggio che va ormai avanti da oltre due anni e senza il quale sarebbe stati impossibile risalire all’isola galleggiante. “Sono molto fiera del mio equipaggio – afferma la Crowley – Abbiamo raggiunto un grande risultato ma non vogliamo fermarci. Il lavoro di restauro della salute dell’Oceano continua. Ne va della salute nostra e del pianeta in cui viviamo. Sta a noi prendercene cura e per farlo è necessario cambiare le nostre abitudini”. Basta poco, siamo ancora in tempo ad agire su noi stessi.